sabato 14 luglio 2018

Frames from Portugal (2011)

Non è un cortometraggio, né un romanzo né tantomeno un lavoro sperimentale. È semplicemente un diario di viaggio ma di un viaggio per me molto speciale. È stata la prima volta che ho visto l’oceano.


Sono cresciuto con i miti della letteratura di mare, da Ventimila Leghe Sotto i Mari all’Isola del Tesoro per passare poi a letture più adulte come Moby Dick o il sorprendente Atlantico di Simon Winchester. La solitudine della vastità, l’incessante inquietudine circondata dall’orizzonte infinito, i drammi più cupi e le gesta eroiche, gli approdi verso terre lontane... Il mare per me è sempre stato fonte di sogni e di fantasticherie. Sarà che in questo periodo ho la fortuna di vivere vicino al mare e me lo trovo continuamente davanti agli occhi ma ripenso spesso a quell’estate del 2011 quando insieme alla mia compagna ho fatto questo viaggio in Portogallo e ho ammirato per la prima volta la maestosità dell’oceano. Non solo, il magnetismo è stato aumentata dal fatto che l’oceano l’ho visto da Cabo De Roca, una scogliera che è il punto più ad occidente del continente europeo, un concentrato di vento e suggestione.

Sono andato quindi a ripescare dai miei archivi qualche foto e il video di questo diario di viaggio...




Il video l'ho intitolato "Dove finisce la terra"

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