lunedì 5 giugno 2017

Al tavolo di un bar


Oggi ero in un bar di Piazza Borghese. Con telecamera, microfono targato Tg1 e computer. In attesa della chiamata del giornalista, che poteva arrivare come non arrivare. Il lavoro delle troupe per il tg funziona anche così. Essere pronti per uscire se c'è qualcosa. E se non c'è, non c'è. Si aspetta e basta. Oggi è stato un giorno in cui non c'è. È venuto qualcos'altro oggi però, oltre al cameriere a chiederci di consumare qualcosa. Quello che è venuto è stato un pensiero piccolo. Che poi è diventata una storia confusa. Che poi si è fatta meno confusa. E che poi è stata scritta su un taccuino che mi porto sempre dietro. E che poi ha avuto anche un titolo. E che poi probabilmente rimarrà nel taccuino a far compagnia ad altre storie abbandonate. Di solito succede così, solo rare volte queste storie vincono la pigrizia e diventano altro che appunti scritti male e di fretta. Ma poi chissà magari mi sbaglio. E un altro giorno, quando tutto sembra fermo magari tornerà, oltre al cameriere a chiederci di consumare, anche l'ispirazione per continuare a scrivere e far diventare questi appunti un vero racconto o una sceneggiatura. Nel frattempo comunque oggi ho consumato. Un succo alla mela verde. Era buono.