L'idea
era questa. Avere un'immagine astratta dalla quale però emergono
alcuni dettagli e alcune sagome riconoscibili. Di quelle immagini che
ad una prima occhiata ti sembrano totalmente astratte ma che se poi
ti ci soffermi ti regalano nuovi dettagli. Di quelle immagini,
insomma, la cui resa dipende dal tempo di fruizione.
Le
prime prove le ho fatte in metropolitana, giocando sul movimento e sui riflessi. Di decine di foto, solo due mi hanno
comunicato quello che cercavo. Le due foto sono queste.
Low-fi n.1
Low-fi n.2