martedì 18 ottobre 2016

E se scoppiasse una guerra e non si presentasse nessuno?

C'è un verso di una poesia di Allen Ginsberg che recita più o meno così: "E se scoppiasse una guerra e non si presentasse nessuno?".
Sbam! Una frase semplice con un'idea quasi infantile che mi colpì fin dalla prima volta che la lessi, sul finire degli anni 90. E chissà se nei meandri reconditi della mia mente questa frase si è accampata. Perché anche senza volerlo questa frase è uno dei riferimenti che hanno contribuito alla scrittura de Il Jazz dell'Artico.
Se lo si spoglia dai tanti vestiti che gli ho messo questo racconto in fondo è una bizzarra e grottesca favola contro la guerra. L'avversione alla guerra prima ancora che una convinzione è uno stato mentale e si può manifestare nelle forme più curiose, spiazzanti e inaspettate. Non è necessario essere un eroe per mettersi di traverso a questa violenza assurda. Si può essere anche antipatici, egoisti, imbranati e vigliacchi come il protagonista di questo racconto. Del resto lo aveva scritto pure Ginsberg, a volte basta poco anche per questioni enormi, come ad esempio non presentarsi ad una guerra.



Il racconto è disponibile su Amazon Kindle a questo link  https://www.amazon.it/dp/B01M61YJ4X

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